Lo scopo di Gifted Italia – Chiarimento.
La visione promossa da Gifted Italia non parla di sviluppo del talento, di perdita di potenziale se non riconosciuto, non parla di performance, di eccellenza.
Iniziai a diffondere in Italia il pensiero di giftedness proposto dal Gifted Development Center (GDC) fondato da Linda Silverman – il pensiero di Dabrowski sulle overexcitabilities, la filosofia di Annemarie Roeper, considerata la pioniera della psicologia della giftedness, e tutti i contenuti relativi a questa visione di giftedness – circa 7 anni fa, quando gli specialisti e le famiglie italiane mi confermavano di non conoscere questo approccio.
All’inizio delle mie collaborazioni si lamentava che la letteratura di riferimento fosse poco accessibile proprio perché non disponibile in lingua italiana. Negli anni ho condiviso tanto materiale in lingua originale in via privata e tramite social media con specialisti, associazioni e famiglie. Da due anni e mezzo a questa parte, il materiale originale in lingua inglese viene presentato su gifted-italia.com in Italiano attraverso riassunti e traduzioni di articoli, riuscendo in questo modo a raggiungere un’audience più ampia.
Lo scopo di Gifted Italia è diffondere un’idea di giftedness che in Italia non è largamente conosciuta e accettata. La visione promossa da Gifted Italia non parla di sviluppo del talento, di perdita di potenziale se non riconosciuto, non parla di performance, di eccellenza.
Il pensiero di Gifted Italia può essere così riassunto:
Essere gifted è complesso e allo stesso tempo terribilmente affascinante. Essere gifted non vuole necessariamente dire avere un talento. Essere gifted vuol dire vedere il mondo con occhi e profondità diversi, vuol dire andare al di là degli schemi, vuol dire provare sensazioni che pochi riescono a provare.
Gifted Italia presenta la visione della giftedness che tiene conto del mondo interiore del bambino/adulto gifted, più che del suo potenziale di successo; del modo di essere dell’individuo, piuttosto che della sua abilità in qualcosa. Una visione che aiuta la persona gifted a sentirsi bene con se stessa senza sottostare alla pressione del riconoscimento di un talento tangibile “per il bene della società”.
La posizione di Gifted Italia si mantiene coerente, senza mescolare informazioni e filoni di pensiero che non appartengono alla visione sopra descritta.
Poiché la child-centered philosophy promossa da Gifted Italia, in contrasto con l’approccio di talent development, non è a tutt’oggi una visione considerata nel panorama italiano, il materiale reperibile in questo blog, compreso quanto presentato negli incontri ed eventi online, proviene quasi esclusivamente dalla letteratura americana, con contribuiti da altre letterature straniere – come quella australiana – che hanno sostenuto lo sviluppo di questa scuola di pensiero negli USA.
Da quanto esposto sopra emergono i due motivi essenziali per cui Gifted Italia non fa mai riferimento a materiale italiano: 1- la letteratura italiana, al momento, non presenta alcun testo che fornisca un contributo originale ai contenuti presentati da Gifted Italia; 2- andrebbe contro lo scopo unico e fondamentale che giustifica l’esistenza del blog.
Tutto ciò che viene pubblicato da Gifted Italia riporta precise citazioni in calce, cioè il riferimento al materiale originale in lingua inglese che può essere visionato da chi ci segue per approfondire il tema. Va da sé inoltre che il materiale pubblicato sul sito di Gifted Italia sia coperto dai diritti d’autore, essendo comunque materiale creativo originale in Italiano, incluse le traduzioni.
Ho ritenuto opportuno pubblicare questo chiarimento per eliminare la possibilità di qualsiasi equivoco riguardo ciò che è stata, ciò che è e ciò che sarà la mia partecipazione al mondo della giftedness italiana.
Come sempre, vi ringrazio per l’interesse e vi auguro una buona partecipazione ai contenuti di Gifted Italia.
Francesca
Come faccio ad affrontare l’università avendo + di 135 di qi? sono fermo da anni e nel frattempo studio di tutto per conto mio.
Beh forse l’università non fa per te. Molti gifted preferiscono esplorare le conoscenze a modo loro invece di essere inquadrati in un sistema.