La child-centered philosophy nel nuovo anno.
Il nostro augurio è quello di capire l’importanza di porre al centro la persona gifted e le sue emozioni.
La fonte di ispirazione di Gifted Italia è sempre stata la child-centered philosophy introdotta, nell’ambito della giftedness, da Annemarie Roeper. È questo un approccio che riconosce la maggiore ricchezza dell’esperienza di vita dei gifted, dove la giftedness è considerata un tratto innato della personalità dell’individuo che pervade ogni aspetto dell’esistenza a prescindere dal riconoscimento di un qualche talento.
Seguendo questo pensiero, è fondamentale che la complessità dei gifted sia evidenziata, capita e alimentata. Togliendo l’opportunità di espressione creativa, si toglie la motivazione alla crescita personale di questi individui. Nei bambini, in particolare, questo crea un conflitto con le aspettative del mondo circostante, conflitto che viene interpretato come un difetto del bambino, quando invece è dovuto all’incapacità del mondo esterno di comprendere la visione dell’individuo gifted.
Allo stesso tempo, troppo spesso la giftedness è inquadrata come una condizione intellettiva che ha bisogno di sviluppare un potenziale per rimanere “viva”.
Ecco, il nostro augurio è quello di capire l’importanza di porre al centro la persona gifted e le sue emozioni, non ciò che sa fare, non i talenti e i prodotti della sua capacità intellettiva, non il contributo che può dare alla società. Dobbiamo impegnarci affinché l’individuo gifted capisca che è importante come persona, molto più importante del suo successo scolastico, del suo potenziale, della direzione futura della sua vita. In particolare, il bambino gifted ha il diritto di essere ascoltato, e noi abbiamo il dovere di conoscere cosa prova e cosa pensa, perché il nostro interesse deve essere rivolto a chi lui è veramente, e non a ciò che fa per gli altri.
L’obiettivo cui tutti dovremmo tendere è la valorizzazione della personalità dei gifted attraverso la comprensione della giftedness non come problematica ma piuttosto come una connessione straordinaria e inusuale con il mondo.
Per il prossimo anno e tutti quelli che seguiranno, ci auguriamo non ci si limiti più ad osservare la persona gifted dal di fuori bensì si cerchi di guardare e capire la giftedness attraverso i suoi occhi.
Buon anno!
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