Funzionalità uditivo-sequenziali o visuo-spaziali? Consigli per gli insegnanti.
La maggior parte dei bambini gifted sembra preferire una o l’altra modalità.
Negli anni 80, la Dott.ssa Linda Silverman, formulò il concetto di Visual-Spatial Learner e successivamente sviluppò il Visual-Spatial Identifier (https://www.gifteddevelopment.org/visual-spatial), uno strumento per identificare lo stile di apprendimento degli individui.
La modalità di apprendimento visual-spatial si contrappone alla modalità auditory-sequential.
Dalle ricerche sugli studenti è risultato che:
– circa il 33% ha una modalità fortemente visual-spatial,
– circa il 23% ha una modalità fortemente auditory-sequential,
– circa il 44% usa entrambe le modalità con un 30% di preferenza per il visual-spatial e un 14% per l’auditory-sequential.1
Questi risultati sono stati ottenuti da indagini su studenti con QI in qualsiasi intervallo. Valgono anche per gli studenti gifted? In Italia sembra essere diffusa la convinzione che i gifted non abbiano un ragionamento sequenziale.
La ricerca in questo ambito dimostra che questa idea non è corretta. “Gli individui highly gifted mostrano una forte integrazione di funzioni sequenziali e spaziali, mentre la maggior parte dei bambini gifted che abbiamo valutato sembra preferire una o l’altra modalità.”1
Con questa affermazione, la Dott.ssa Silverman, che ha condotto gli studi su questa tematica, mette in evidenza come i gifted possano utilizzare una delle due modalità e, con l’aumento del grado di giftedness, diventino sempre più capaci di integrare le due.
La Dott.ssa Silverman ci ha autorizzato a riprodurre per intero lo schema qui di seguito, tratto dal libro “Upside-Down Brilliance: The Visual-Spatial Learner”, che illustra la differenza tra la modalità auditory-sequential e quella visual-spatial.
CONFRONTO DELLE CARATTERISTICHE |
|
AUDITORY-SEQUENTIAL LEARNER |
VISUAL-SPATIAL LEARNER |
Pensa principalmente “in parole” | Pensa principalmente “per immagini” |
Ha punti di forza uditivi | Ha punti di forza visivi |
Si relaziona bene con il tempo | Si relaziona bene con lo spazio |
Impara in maniera sequenziale | Impara l’insieme prima delle parti |
Impara per tentativi ed errori | Impara i concetti tutti in una volta |
Procede in maniera sequenziale, muovendo da materiale più facile a materiale più difficile | Impara concetti complessi con facilità; incontra difficoltà con le competenze più semplici |
Ragiona in maniera analitica | Ha buone capacità di sintesi |
Cura bene i dettagli | Vede il quadro generale; può tralasciare i dettagli |
Segue bene le istruzioni a voce | Legge bene le mappe |
Riesce bene in aritmetica | È più bravo nel ragionamento matematico che nel calcolo |
Impara facilmente la fonetica | Impara facilmente le parole per intero |
È in grado di fare lo spelling di una parola basandosi sul suo suono | Deve visualizzare le parole per poterne fare lo spelling |
Scrive in modo rapido e ordinato | Preferisce la tastiera alla scrittura a mano |
È bene organizzato | Si organizza seguendo modalità inconsuete |
Può illustrare facilmente i passaggi compiuti per arrivare alla soluzione | Arriva alla soluzione corretta intuitivamente |
Ha ottima capacità di memorizzazione meccanica | Impara meglio se individua relazioni |
Ha una buona memoria uditiva a breve termine | Ha una buona memoria visiva a lungo termine |
Può avere bisogno di ripetizioni per apprendere | Impara in maniera permanente; non impara tramite esercitazioni e ripetizioni |
Impara bene seguendo istruzioni | Sviluppa metodi propri di soluzione dei problemi |
Le reazioni emotive non influenzano l’apprendimento | È molto sensibile all’atteggiamento dell’insegnante |
È soddisfatto di una sola risposta corretta | Crea soluzioni inusuali ai problemi |
Ha uno sviluppo piuttosto uniforme | Ha uno sviluppo piuttosto asincrono (irregolare) |
Solitamente mantiene voti alti | Può avere voti molto irregolari |
Gli piace l’algebra e la chimica | Gli piace la geometria e la fisica |
Impara altre lingue attraverso corsi | Impara altre lingue attraverso l’immersione |
Ha talento accademico | È gifted in senso creativo, tecnologico, meccanico, emotivo o spirituale |
Ha uno sviluppo precoce | Ha uno sviluppo tardivo |
(Tabella 6.1, pagg. 70-71)
Il metodo di insegnamento proposto dalla scuola sfrutta normalmente l’apprendimento auditory-sequential. Non è certo facile giustificare questo tipo di approccio quando le ricerche indicano che la maggior parte degli studenti preferisce la modalità visual-spatial.
La Dott.ssa Linda Silverman suggerisce alcune strategie che si sono dimostrate efficaci nell’insegnamento a studenti con stile visual-spatial:
- Utilizzare ausili visivi, come lavagne luminose e immagini, nelle lezioni.
- Utilizzare metodi manuali per consentire un’esperienza pratica.
- Utilizzare un approccio alla lettura visivo piuttosto che fonetico.
- Utilizzare un approccio di visualizzazione per lo spelling: mostrare la parola; chiedere di chiudere gli occhi e visualizzarla; poi chiedere di fare lo spelling al contrario (che dimostra capacità di visualizzazione); quindi in avanti; poi scriverla tutta in una volta.
- Fare scoprire i propri metodi di risoluzione dei problemi (ad esempio, invece di insegnare la divisione passo dopo passo, proporre un semplice problema di divisione, con divisore, dividendo e quoziente. Lasciare che arrivino al risultato a modo loro. Se ci riescono, dare un problema più difficile con la soluzione già calcolata per vedere se il loro metodo funziona).
- Evitare la memorizzazione meccanica. Utilizzare approcci più concettuali o speculativi.
- Evitare esercitazioni e ripetizioni. Chiedere invece di svolgere gli esercizi più difficili del capitolo.
- Assicurarsi di non insegnare concetti che hanno già assimilato prima di insegnarli di nuovo.
- Fornire materiale avanzato e complesso che richiede ragionamento astratto e ad un ritmo più veloce.
- Consentire l’accelerazione scolastica.
- Enfatizzare la padronanza dei concetti di livello superiore piuttosto che farli competere con gli altri nel perfezionamento dei concetti più semplici.
- Enfatizzare la creatività, l’immaginazione, le nuove intuizioni, i nuovi approcci piuttosto che l’acquisizione di conoscenza. La creatività dovrebbe essere incoraggiata in tutte le aree tematiche.
- Raggruppare insieme gli studenti gifted con capacità visual-spatial.
- Coinvolgere gli studenti in progetti di studio indipendenti o di gruppo che implichino sia l’individuazione che la risoluzione dei problemi.
- Consentire di costruire, disegnare o comunque creare rappresentazioni visive dei concetti.
- Utilizzare il computer cosicché il materiale sia presentato visivamente.
- Chiedere agli studenti di discutere le implicazioni etiche, morali e globali del loro apprendimento e coinvolgerli in progetti orientati ai servizi.2
1 Upside-Down Brilliance: The Visual-Spatial Learner, Linda Silverman
2 Effective Techniques For Teaching Visual-Spatial Learners, Linda Silverman
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