L’accelerazione e lo sviluppo ottimale del bambino gifted.
“L’accelerazione supporta lo sviluppo sociale, dai primi anni di scuola fino all’università.” – Susan Assouline
“Acceleration supports the social development from kindergarten to college.”¹ – Susan Assouline
Nell’incontro della scorsa settimana sull’amicizia e socializzazione nei gifted abbiamo messo in evidenza come la ricerca identifichi nell’accelerazione l’aiuto scolastico più efficace per gli studenti gifted, un provvedimento che si traduce in benefici evidenti e comprovati, sia a breve che a lungo termine, non soltanto a livello accademico, ma soprattutto a livello psicologico e sociale.
La resistenza che viene opposta all’implementazione di tale misura deriva da un assunto non corretto da parte di insegnanti e genitori i quali ritengono che la maturità emotiva dei bambini gifted sia correlata principalmente all’età cronologica piuttosto che all’età mentale. Sono inoltre ancora troppo diffusi i falsi miti che indicherebbero una vulnerabilità psicologica di questi studenti. Per questi motivi i bambini gifted non vengono fatti progredire in modo più accelerato rispetto agli studenti nella norma, per esempio attraverso l’ingresso anticipato alla scuola elementare o il salto di classe.
Un genitore, dopo l’incontro, mi ha posto un quesito domandando se le ricerche esposte, provenendo da fonte statunitense, non si basassero sul principio della competitività, su cui apparentemente si fonderebbe la cultura americana, e se “spingere” un bambino ad accelerare il suo percorso non fosse dettato da una ricerca di competizione ed eccellenza scolastica.
Il nostro incontro, attraverso la presentazione di studi specifici, poneva l’accento su come interpretare lo sviluppo emotivo dei bambini gifted discrepante e in ritardo rispetto a quello cognitivo fosse scorretto e, per questo motivo, impedire l’accelerazione non fosse una buona pratica. Ricordiamo inoltre che Gifted Italia presenta la visione della giftedness che tiene conto del mondo interiore del bambino gifted, più che del suo potenziale di successo, risultati e rendimento; del modo di essere dell’individuo, piuttosto che della sua abilità in qualcosa. Va da sé quindi che le ricerche a cui facevamo riferimento fossero indirizzate al benessere psicologico del bambino e non alla ricerca della prestazione.
Il segreto per avere un quadro corretto dei bisogni degli studenti gifted sta nel comprendere come la loro maturità emotiva vada di pari passo con la loro complessità cognitiva, creando un tutt’uno di avanzata consapevolezza personale rispetto ai coetanei.
Fornire agli studenti gifted un ambiente educativo progettato specificatamente per le loro esigenze di socializzazione, emotive ed accademiche, ciò che la gifted education fa attraverso l’accelerazione, significa rispondere in modo corretto ai loro bisogni. I benefici derivati dal riconoscimento e valorizzazione di uno di questi aspetti influenzano positivamente anche gli altri.
Detto questo, le ricerche – i cui materiali di riferimento sono in calce – vanno ad indagare lo sviluppo ottimale del bambino. Attraverso studi longitudinali, migliaia di studenti sono stati seguiti per anni (e decenni) e sottoposti a questionari e valutazioni sul loro benessere psicologico. Quello che sicuramente si è riscontrato è che i benefici di un’accelerazione appropriata sono positivi e inequivocabili. Al contrario, quando i programmi di accelerazione vengono a mancare gli studenti perdono energia, curiosità e motivazione, provano frustrazione e si disconnettono dal processo di apprendimento.
Appare quindi evidente come l’accelerazione fornisca agli studenti gifted una migliore corrispondenza con la loro maturità personale e come l’implementazione di tale misura non debba essere vista come una spinta alla competizione bensì una necessità che supporta il loro equilibrio interiore.
Per approfondimenti, fare riferimento a:
• A Nation Deceived: How Schools Hold Back America’s Brightest Students (volume 1 & 2), editori Nicholas Colangelo, Susan Assouline e Miraca Gross
• A Nation Empowered: Evidence Trumps the Excuses Holding Back America’s Brightest Students (volume 1 & 2), editori Susan G. Assouline, Nicholas Colangelo, Joyce VanTassel-Baska, e Ann Lupkowski-Shoplik
¹Let’s Talk Acceleration…In a Changing Educational Landscape – Susan Assouline
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