Il comune equivoco delle abilità sociali.
Non necessariamente bambini della stessa età hanno la stessa percezione emotiva dei gifted.
Parlando con Barbara Gilman (autrice del libro “Gifted Minds Empowered”, che consiglio a tutti!) l’altro giorno, si metteva in evidenza come sia fondamentale che le caratteristiche della giftedness siano apprezzate e valorizzate perché un bambino gifted possa avere uno sviluppo dell’identità sociale sano e positivo.
Lei mi faceva notare come fosse un equivoco, o addirittura un errore estremamente comune, pensare che, per uno sviluppo e supporto delle abilità sociali dei bambini gifted, fosse necessario inserirli in classi con alunni della stessa età. Non necessariamente bambini della stessa età hanno la stessa percezione emotiva dei gifted, ed è pur vero che nelle relazioni di amicizia si sviluppano gli aspetti sociali della personalità.
Nella nostra conversazione si osservava come il miglior sviluppo sociale nei gifted sia dimostrato avvenire negli studenti che hanno la possibilità di frequentare scuole o programmi per gifted.
Il motivo è piuttosto semplice: sono accettati dagli altri studenti, trovano amici e si rispecchiano in loro. Lei aggiungeva come sia interessante notare che, in questo contesto, i bambini gifted mostrino essere più tolleranti verso la diversità di interessi e abilità degli altri studenti rispetto agli studenti gifted che vengono tenuti in classi di abilità eterogenea.
Abbiamo concordato che questa prospettiva è decisamente quella da perseguire per aiutare i nostri bambini e ragazzi gifted a consolidare la loro autostima.
Gifted Minds Empowered – Advocacy to Develop Gifted Children’s Strengths, di Barbara Gilman
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