Un problema di definizione?

Realtà psicologica o scolastica…

Si sente spesso dire che esistono tante diverse definizioni di giftedness e che la definizione stessa di giftedness rappresenta la parte più controversa nel campo. In realtà non esiste alcuna “controversia”, bensì due diversi generi di definizione che originano da due diversi modi di interpretare la giftedness: uno psicologico e uno educativo. Le differenze fra le “definizioni” di giftedness sono quindi dovute ai due diversi punti di vista.

L’approccio psicologico interpreta la giftedness come una caratteristica dell’IO dell’individuo, un fatto interiore, personale. L’approccio educativo invece si concentra sullo sviluppo di un talento (o potenziale) e sul riconoscimento “esterno”, rispetto all’individuo, di tale talento.

Poiché le due visioni non potrebbero essere più lontane, è importante, quando ci si imbatte in una “definizione” della giftedness, cercare di capire quale punto di vista rappresenti. Per chiarire questa distinzione, può essere utile analizzare alcune definizioni.

Definizioni derivanti da un’interpretazione psicologica della giftedness

A questo gruppo appartengono, ad esempio, le definizioni di giftedness del Columbus Group e di Annemarie Roeper:

  • Columbus Group: “La giftedness è uno sviluppo asincrono in cui abilità cognitive avanzate si combinano con una profonda intensità dando luogo a esperienze interiori e consapevolezza che sono qualitativamente differenti dalla norma. L’asincronia aumenta con l’aumentare della capacità intellettiva. L’unicità dei gifted  li rende vulnerabili e richiede modifiche nell’educazione, nell’insegnamento e nel counseling affinché possano crescere in maniera ottimale.”1
  • Annemarie Roeper: “La giftedness è una maggiore consapevolezza, una maggiore sensibilità, e una maggiore capacità di capire e trasformare le percezioni in esperienze intellettive ed emotive.”2

Definizioni derivanti da un’interpretazione educativa della giftedness

A questo gruppo appartengono le definizioni di giftedness della National Association for Gifted Children (NAGC) e del US Department of Education:

  • NAGC: “Gli individui gifted sono coloro che dimostrano eccezionali livelli di attitudine  (definita come un’eccezionale capacità di ragionare e apprendere) o di competenza (prestazioni documentate o risultati nel top 10% o più rari) in uno o più domini. I domini includono qualsiasi area strutturata di attività con il proprio sistema di simboli (come ad esempio matematica, musica, lingua) e/o insieme di abilità senso-motorie (come ad esempio pittura, danza, sport).”3
  • US Department of Education: “Studenti, bambini o giovani che danno prova di elevate capacità di rendimento in aree dove dimostrano capacità intellettiva, creativa, artistica o di leadership o in specifici ambiti accademici e che, per sviluppare queste capacità, necessitano di servizi e attività non normalmente forniti dalla scuola.”4

Nelle definizioni riportate sopra, la notevole differenza fra le due visioni della giftedness è evidenziata chiaramente dalla scelta dei termini per descriverla. Da un lato, la visione psicologica utilizza parole come “intensità”, “esperienze interiori”, “consapevolezza”, “sensibilità”.

Dall’altro lato, la visione educativa parla di “attitudine”, “competenza”, “rendimento”, “ambiti accademici”.

Le definizioni del Columbus Group e di Annemarie Roeper descrivono la giftedness come un’esperienza interiore dell’individuo, si concentrano sulle emozioni, le sensazioni suscitate nella persona dall’interazione con il mondo esterno, un’esperienza vissuta in maniera unica, del tutto diversa rispetto a chi non è gifted. Ci parlano di come le percezioni dei gifted siano la fonte della loro motivazione e necessità di creare un percorso intellettivo ed emotivo personale, che dia valore all’IO della persona stessa.

Al contrario, le definizioni di NAGC e del Governo federale derivano dalla necessità pratica di mettere in relazione i giovani di talento con il sistema scolastico. Questi due enti non si “occupano” della psicologia dei gifted bensì del sostegno del talento di ragazzi brillanti. Come abbiamo già esposto in vari post nel blog, sappiamo che il talento non va necessariamente di pari passo con la giftedness, il che significa che non tutte le persone di talento sono necessariamente gifted e viceversa. Allo stesso tempo, ogni ragazzo ha il diritto di essere educato nella maniera a lui più consona.

Non è possibile quindi affermare che una definizione sia giusta e l’altra sbagliata, ma soltanto che lo scopo per cui sono state scritte e adottate è differente. Pertanto, quando si fa riferimento ad una o all’altra definizione si deve porre l’accento sul fine per cui si descrive la giftedness in quella maniera: il lavoro che stiamo facendo ha l’intento di assistere i ragazzi gifted nella loro crescita emotiva o nella loro crescita scolastica?

Dobbiamo domandarci: il nostro intento è quello di intendere la giftedness come realtà psicologica o scolastica? Ci stiamo occupando delle emozioni o dei risultati? Dal punto di vista psicologico non si vuole separare l’aspetto emotivo da quello intellettivo, in quanto si ritiene siano parte della stessa persona e imprescindibili l’uno dall’altro. Il punto di vista scolastico invece si basa proprio su questa distinzione, ciò che è importante sta nel riconoscimento delle abilità degli studenti. Ne consegue che fare di tutta l’erba un fascio e accomunare le due categorie di definizione in un unico gruppo delle “definizioni della giftedness” può risultare dannoso e fuorviante per il lavoro che ci prefiggiamo di svolgere. Questo deve essere ben chiaro quando si fa propria una o l’altra definizione, in quanto serve a chiarire lo scopo primario per cui ci stiamo avvicinando ai gifted.


  1. “Giftedness is asynchronous development in which advanced cognitive abilities and heightened intensity combine to create inner experiences and awareness that are qualitatively different from the norm. This asynchrony increases with higher intellectual capacity. The uniqueness of the gifted renders them particularly vulnerable and requires modifications in parenting, teaching and counseling in order for them to develop optimally.” [https://www.davidsongifted.org/search-database/entry/a10172]
  2. “Giftedness is a greater awareness, a greater sensitivity, and a greater ability to understand and transform perceptions into intellectual and emotional experiences.” [http://positivedisintegration.com/Roeper1982.pdf]
  3. “Gifted individuals are those who demonstrate outstanding levels of aptitude (defined as an exceptional ability to reason and learn) or competence (documented performance or achievement in top 10% or rarer) in one or more domains. Domains include any structured area of activity with its own symbol system (e.g., mathematics, music, language) and/or set of sensorimotor skills (e.g., painting, dance, sports).” [https://www.nagc.org/sites/default/files/Position%20Statement/Redefining%20Giftedness%20for%20a%20New%20Century.pdf]
  4. “Students, children, or youth who give evidence of high achievement capability in areas such as intellectual, creative, artistic, or leadership capacity, or in specific academic fields, and who need services and activities not ordinarily provided by the school in order to fully develop those capabilities.” [https://www2.ed.gov/policy/elsec/leg/esea02/pg107.html]

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(Riferimenti verificati in settembre 2020)

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