Funzionalità uditivo-sequenziali o visuo-spaziali? Consigli per gli insegnanti.

La maggior parte dei bambini gifted sembra preferire una o l’altra modalità.

Negli anni 80, la Dott.ssa Linda Silverman, formulò il concetto di Visual-Spatial Learner e successivamente sviluppò il Visual-Spatial Identifier (https://www.gifteddevelopment.org/visual-spatial), uno strumento per identificare lo stile di apprendimento degli individui.

La modalità di apprendimento visual-spatial si contrappone alla modalità auditory-sequential.

Dalle ricerche sugli studenti è risultato che:

– circa il 33% ha una modalità fortemente visual-spatial,

– circa il 25% ha una modalità fortemente auditory-sequential,

– circa il 45% usa entrambe le modalità con un 30% di preferenza per il visual-spatial e un 15% per l’auditory-sequential.1

Questi risultati sono stati ottenuti da indagini su studenti con QI in qualsiasi intervallo. Valgono anche per gli studenti gifted? In Italia sembra essere diffusa la convinzione che i gifted non abbiano un ragionamento sequenziale.

La ricerca in questo ambito dimostra che questa idea non è corretta. “Gli individui highly gifted mostrano una forte integrazione di funzioni sequenziali e spaziali, mentre la maggior parte dei bambini gifted che abbiamo valutato sembrano preferire una o l’altra modalità.”1

Con questa affermazione, la Dott.ssa Silverman, che ha condotto gli studi su questa tematica, mette in evidenza come i gifted possano utilizzare una delle due modalità e, con l’aumento del grado di giftedness, diventino sempre più capaci di integrare le due.

La Dott.ssa Silverman ci ha autorizzato a riprodurre per intero lo schema qui di seguito, tratto dal libro “Upside-Down Brilliance: The Visual-Spatial Learner”, che illustra la differenza tra la modalità auditory-sequential e quella visual-spatial.

CONFRONTO DELLE CARATTERISTICHE

AUDITORY-SEQUENTIAL LEARNER

VISUAL-SPATIAL LEARNER

Pensa principalmente “in parole” Pensa principalmente “per immagini”
Ha punti di forza uditivi Ha punti di forza visivi
Si relaziona bene con il tempo Si relaziona bene con lo spazio
Impara in maniera sequenziale Impara l’insieme prima delle parti
Impara per tentativi ed errori Impara i concetti tutti in una volta
Procede in maniera sequenziale, muovendo da materiale più facile a materiale più difficile Impara concetti complessi con facilità; incontra difficoltà con le competenze più semplici
Ragiona in maniera analitica Ha buone capacità di sintesi
Cura bene i dettagli Vede il quadro generale; può tralasciare i dettagli
Segue bene le istruzioni a voce Legge bene le mappe
Riesce bene in aritmetica È più bravo nel ragionamento matematico che nel calcolo
Impara facilmente la fonetica Impara facilmente le parole per intero
È in grado di fare lo spelling di una parola basandosi sul suo suono Deve visualizzare le parole per poterne fare lo spelling
Scrive in modo rapido e ordinato Preferisce la tastiera alla penna
È bene organizzato Si organizza seguendo modalità inconsuete
Può illustrare facilmente i passaggi compiuti per arrivare alla soluzione Arriva alla soluzione intuitivamente
Ha ottima capacità di memorizzazione meccanica Impara meglio se individua relazioni
Ha una buona memoria uditiva a breve termine Ha una buona memoria visiva a lungo termine
Può avere bisogno di ripetizioni per apprendere Impara in maniera permanente; non impara tramite esercitazioni e ripetizioni
Impara bene seguendo istruzioni Sviluppa metodi propri di soluzione dei problemi
Le reazioni emotive non influenzano l’apprendimento È molto sensibile all’atteggiamento dell’insegnante
È soddisfatto di una sola risposta corretta Crea soluzioni inusuali ai problemi
Ha uno sviluppo piuttosto uniforme Ha uno sviluppo piuttosto asincrono (irregolare)
Solitamente mantiene voti alti Può avere voti molto irregolari
Gli piace l’algebra e la chimica Gli piace la geometria e la fisica
Impara altre lingue attraverso corsi Impara altre lingue attraverso l’immersione
Ha talento accademico È gifted in senso creativo, tecnologico, meccanico, emotivo o spirituale
Ha uno sviluppo precoce Ha uno sviluppo tardivo

(Tabella 6.1, pagg. 70-71)

Il metodo di insegnamento proposto dalla scuola sfrutta normalmente l’apprendimento auditory-sequential. Non è certo facile giustificare questo tipo di approccio quando le ricerche indicano che la maggior parte degli studenti preferisce la modalità visual-spatial.

La Dott.ssa Linda Silverman suggerisce alcune strategie che si sono dimostrate efficaci nell’insegnamento a studenti con stile visual-spatial:

  • Utilizzare ausili visivi, come lavagne luminose e immagini, nelle lezioni.
  • Utilizzare metodi manuali per consentire un’esperienza pratica.
  • Utilizzare un approccio alla lettura visivo piuttosto che fonetico.
  • Utilizzare un approccio di visualizzazione per lo spelling: mostrare la parola; chiedere di chiudere gli occhi e visualizzarla; poi chiedere di fare lo spelling al contrario (che dimostra capacità di visualizzazione); quindi in avanti; poi scriverla tutta in una volta.
  • Fare scoprire i propri metodi di risoluzione dei problemi (ad esempio, invece di insegnare la divisione passo dopo passo, proporre un semplice problema di divisione, con divisore, dividendo e quoziente. Lasciare che arrivino al risultato a modo loro. Se ci riescono, dare un problema più difficile con la soluzione già calcolata per vedere se il loro metodo funziona).
  • Evitare la memorizzazione meccanica. Utilizzare approcci più concettuali o speculativi.
  • Evitare esercitazioni e ripetizioni. Chiedere invece di svolgere gli esercizi più difficili del capitolo.
  • Assicurarsi di non insegnare concetti che hanno già assimilato prima di insegnarli di nuovo.
  • Fornire materiale avanzato e complesso che richiede ragionamento astratto e ad un ritmo più veloce.
  • Consentire l’accelerazione scolastica.
  • Enfatizzare la padronanza dei concetti di livello superiore piuttosto che farli competere con gli altri nel perfezionamento dei concetti più semplici.
  • Enfatizzare la creatività, l’immaginazione, le nuove intuizioni, i nuovi approcci piuttosto che l’acquisizione di conoscenza. La creatività dovrebbe essere incoraggiata in tutte le aree tematiche.
  • Raggruppare insieme gli studenti gifted con capacità visual-spatial.
  • Coinvolgere gli studenti in progetti di studio indipendenti o di gruppo che implichino sia l’individuazione che la risoluzione dei problemi.
  • Consentire di costruire, disegnare o comunque creare rappresentazioni visive dei concetti.
  • Utilizzare il computer cosicché il materiale sia presentato visivamente.
  • Chiedere agli studenti di discutere le implicazioni etiche, morali e globali del loro apprendimento e coinvolgerli in progetti orientati ai servizi.2

1 Upside-Down Brilliance: The Visual-Spatial Learner, Linda Silverman

2 Effective Techniques For Teaching Visual-Spatial Learners, Linda Silverman


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