Cosa ne pensano i ragazzi gifted?

“…le persone sono spesso diffidenti nei confronti di ciò che non capiscono o di ciò che è diverso…”

Immaginate se ai nostri ragazzi fosse chiesto di salire su un palco e parlare di giftedness.

Ecco che cosa direbbe uno di loro.

(Il testo è stato scritto originariamente in inglese. Presentiamo una nostra traduzione, letterale, con il permesso dell’autore).


I bambini gifted sono la dimostrazione che esiste quella che definiamo “cattiva pubblicità” – perché ne subiscono molta. Molti guardano ai bambini gifted come a degli alieni; senza che, a mio avviso, ci sia molta logica dietro questi sentimenti di mancato apprezzamento. Immagino però ci possano essere delle ragioni dietro a questo comportamento: forse pensano che dobbiamo dare prova di noi stessi, forse vogliono usarci, forse sono invidiosi. Penso che la ragione più grande, però, sia che pensino che siamo solo varianti ad alto QI degli esseri umani normali. Beh, non lo siamo. I bambini gifted hanno emozioni – e sono grandi. In generale, proviamo emozioni più forti della maggior parte degli altri esseri umani – positive o negative. È vero, questo ci rende diversi – ci arrabbiamo o rattristiamo più facilmente, siamo più facili da rallegrare – comportamenti che alcune persone non apprezzano. Ma nonostante tutto, siamo persone. Abbiamo desideri e bisogni, abbiamo morale e sensibilità. Quello che voglio dire è che alcune persone sentendo le parole “ragazzo gifted” pensano ad una persona “piena di sé”, “ossessionata dai voti” e/o “con comportamenti non corretti”. Niente potrebbe essere più lontano dalla realtà. Siamo proprio come tutti voi – persone che vivono nel mondo, conosciuto come Pianeta Terra.

Da un lato posso capire perché molti non apprezzino le persone gifted. Dopotutto, le persone sono spesso diffidenti nei confronti di ciò che non capiscono o di ciò che è diverso. Spesso le persone gifted rientrano in entrambe le categorie. Abbiamo personalità diverse e possiamo non avere lo stesso processo mentale delle persone normali. Dice James Delisle: “Giftedness è una abilità innata che permette di percepire e comprendere il mondo in modo complesso, che si distanzia notevolmente dalle norme riferite all’età”. Questo, secondo me, ci porta ad un altro motivo per cui alle persone potrebbero non piacere i bambini gifted: sono gelose.

La gelosia è un’emozione molto radicata nell’uomo. Lo porta a fare molte cose, spesso negative. Tra queste si manifestano sentimenti di aperto odio, soltanto occasionalmente moderati. Credo che questo sia un altro motivo per cui alle persone potrebbero non piacere le persone gifted: vorrebbero avere quelli che loro considerano essere i “benefici extra” che noi abbiamo. Oppure considerano erroneamente le persone gifted essere persone perfette. La parte peggiore di tutto questo per una persona gifted è che nessuno sembra credergli quando cerca di dimostrare che questi sentimenti sono ingiustificati, e nessuno sembra credergli quando cerca di far capire che non considera le altre persone cattive perché si rifiutano di cambiare i sentimenti nei loro confronti. Dopotutto, se una persona desidera qualcosa che un’altra persona ha o un motivo per non gradire quella persona, lo troverà, anche se quel motivo non ha molto senso. “Volere porta solo a più volere. Non c’è fine al desiderio.”(Nicola Yoon).

Tuttavia, per tornare al punto del mio discorso: i bambini gifted non dovrebbero essere così “disprezzati”. I bambini gifted come me non sono né bambini perfetti nè alieni. Noi siamo simili alle altre persone in molti modi: abbiamo emozioni, pensieri e idee. E abbiamo dei difetti. Ad esempio, come dicevo all’inizio, i bambini gifted provano spesso emozioni più forti rispetto agli altri. Questo li rende più sensibili delle persone normali, ed è più probabile che queste emozioni li influenzino negativamente. “Le emozioni sono il cuore e l’anima della giftedness” diceva Annemarie Roeper, non il QI elevato! “Mettendo da parte le emozioni, perdiamo l’essenza della giftedness” diceva sempre Annemarie.

Per concludere, vedo davvero poche ragioni logiche per non apprezzare le persone gifted. È vero che ci possono essere persone gelose dei vantaggi che apparentemente abbiamo. Tuttavia, nella realtà, questi vantaggi sono più di nicchia di quanto possano sembrare sulla carta, e abbiamo difetti proprio come tutte le altre persone su questo Pianeta. La giftedness è molto più di quei punti aggiuntivi di QI, che la gente pensa sia. Sono le emozioni aggiuntive, che rappresentano una delle spade a doppio taglio con cui convivono le persone come me. Concludo con Elizabeth Meckstroth: “Dobbiamo godere e apprezzare il privilegio di stare con i bambini che pensano, vedono e sentono diversamente da noi. Questi bambini ci danno più vita. Ci invitano a condividere il loro mondo meraviglioso. Solo se sentono di essere apprezzati e ammirati, si fidano di noi e ci rivelano alcune delle loro straordinarie visioni e sensibilità.”

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