Misurare la giftedness.

La percentuale di gifted non e’ una stima.

Continuo a sentir frasi a dir poco bizzarre riguardo la percentuale di gifted.

Persone formate sul tema diffondono diverse percentuali attribuite ai bambini (e non) gifted, che vanno dal 2 all’8%.
E allo stesso modo si sente dire che la percentuale di gifted e’ recentemente in aumento.

Cio’ che e’ vero e’ che la comprensione della curva gaussiana non e’ un’opinione, bensi’ un fatto matematico.

Se diciamo di essere formati sul tema e di occuparci di plusdotazione, stabilire quale sia la percentuale di gifted e’ molto importante, in quanto questa ci indica la fascia di popolazione che ha determinate caratteristiche e a cui dobbiamo fare riferimento.

Non mi stanchero’ mai di ripetere che la percentuale di gifted non e’ una stima e non varia a seconda di quanti bambini (e non) testiamo. La formula matematica tramite la quale interpretiamo la curva del QI non e’ dipendente dal numero di individui.

La percentuale di gifted si individua tramite la curva della distribuzione normale dei punteggi del QI, la quale illustra la probabilità che una persona ottenga un determinato punteggio.

L’asse orizzontale riporta i valori (del QI), quello verticale la probabilità. La curva ci indica che tra tutte le persone che si sottopongono al test del QI, la maggior parte cade intorno al valore di 100 che è preso come media. Spostandoci a destra e a sinistra della curva, cioè allontanandoci dalla media, si vede come la probabilità di ottenere un determinato punteggio diminuisca.

E’ in quella parte all’estremita’ destra della curva che si collocano i gifted. (2%, 98 percentile circa).

La percentuale puo’ variare SOLTANTO quando cambiamo la soglia di riferimento. Se si vuole usare una soglia diversa da quella del 130 che e’ internazionalmente riconosciuta, dobbiamo giustificare il motivo per cui la scegliamo.


 

© 2023 Gifted Italia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *