Inclusione?

Aumentare la percentuale di studenti…

Aumentare la percentuale di studenti ai quali si offre una didattica per gifted non rappresenta inclusione per i gifted.
Prima di parlare di gifted education è indispensabile stabilire la fascia di studenti alla quale ci rivolgiamo e le loro necessità specifiche per le quali si rende necessaria tale didattica. Non ha senso fornire lo stesso tipo di approccio a studenti nel 10%, 5% o 2% della popolazione perché i loro bisogni sono molto diversi tra loro.
 
Ve la sentireste di dire che uno studente con QI 80 ha le stesse necessità di uno studente con QI 55? Non credo. La stessa cosa vale per la parte opposta della curva dove uno studente con QI 120 non ha le stesse necessità di uno con QI 145.
 
Fornendo al 10%+ della popolazione scolastica la stessa didattica “per gifted” non stiamo facendo opera di inclusione dei gifted, che sono il 2% della popolazione; stiamo in realtà solo disattendendo i bisogni specifici, che sono molto differenti, di quella piccola porzione della popolazione.


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